La terza edizione della Lunga Marcia per l’Aquila è stata un grandissimo successo, al di sopra di ogni più rosea aspettativa.
Gli escursionisti che per nove lunghi ma affascinanti giorni hanno attraversato il territorio abruzzese e laziale da L’Aquila a Roma, sono riusciti a coinvolgere istituzioni locali, associazioni e singoli cittadini sui contenuti fondamentali che ispirano questo progetto. L’idea della Lunga Marcia nasce da un’intuizione di Enrico Sgarella e di sua moglie Ersilia che, stanchi di sentir parlare dell’inutile Ponte di Messina mentre l’Aquila veniva dimenticata, decidono di alzare la voce attraverso un cammino di protesta e proposta.
Le prime due edizioni sono state effettuate da Roma a l’Aquila (la seconda con importante appendice dalle zone terremotate dell’Emilia) mentre l’edizione 2014, dal 28 al 6 luglio, ha voluto portare il messaggio nel cuore della Capitale riuscendo a far incontrare a Piazza Venezia i sindaci Ignazio Marino e Massimo Cialente. La camminata è stata accompagnata da incontri serali con importanti rappresentanti istituzionali come il Sindaco di Messina, il quale ha portato i suoi apprezzatissimi saluti telefonici durante la calorosa accoglienza organizzata a Tivoli, alla presenza del neo Sindaco.
In occasione dell’incontro finale, festeggiato dai camminatori dalla banda di Capena e alla presenza dell’Assessore Estella Marino, il Sindaco Cialente ha consegnato al suo “pari” di Roma la “Pergamena delle 99 Cannelle” contenente la storia della fondazione dell’Aquila (una pergamena che riporta la Cronica di Buccio da Ranallo sulla fondazione dell’Aquila).
La Lunga Marcia, patrimonio del Movimento Tellurico e fortemente sostenuta dalla FederTrek, di cui il movimento è parte integrante e qualificante, ha visto l’adesione anche delle grandi associazioni ambientaliste nazionali come Legambiente, WWF e Italia Nostra. La forza del progetto sta nel cercare di proporre, ai territori attraversati e alle istituzioni regionali e nazionali, un’altra visione di gestione del territorio che prevede, in primis, la messa in sicurezza delle case nelle zone a rischio sismico ed idrogeologico, attraverso una legge nazionale che preveda forti agevolazioni fiscali per gli stessi interventi di messa in sicurezza.
Da questa edizione si è voluto andare oltre e si è deciso di lavorare ad un progetto di più ampio respiro che prevede il coinvolgimento attivo di tutte le istituzioni locali toccate dal percorso. Il progetto prevede un “ Corridoio della conoscenza ”, finalizzato alla sviluppo di un turismo sostenibile dal punto di vista ambientale e sociale.
Vi aspettiamo per la prossima edizione, sempre più numerosi, perché si è deciso di marciare fino a quando l’Aquila non sarà ricostruita. Un grazie particolare va a tutti i “tellurici” che con grande entusiasmo hanno reso possibile un viaggio ricco d’emozioni.