Regione Umbria lancia il vademecum per l’accessibilità e la fruibilità dei cammini

La Regione Umbria presenta il vademecum "Accessibilità e fruibilità dei cammini: un metodo di lavoro", parte del progetto nazionale "Viaggio Italiano - Scopri l'Italia che non sapevi", il documento mira a rendere i percorsi naturalistici e culturali accessibili alle persone con disabilità, promuovendo un turismo inclusivo

30 settembre 2024 - 12:39

La Regione Umbria, in un’ottica di promozione del turismo accessibile e inclusivo, ha presentato il vademecum “Accessibilità e fruibilità dei cammini: un metodo di lavoro”, redatto dalla Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap (FISH).

Il documento rappresenta un passo fondamentale per garantire l’accessibilità dei cammini naturalistici e culturali alle persone con disabilità e con esigenze specifiche.

Il vademecum è stato commissionato dalla Regione Umbria, in qualità di capofila del turismo lento, nell’ambito del progetto nazionale “Viaggio Italiano – Scopri l’Italia che non sapevi“.

Questa iniziativa è frutto di un accordo tra il Ministero del Turismo e la Commissione Politiche per il Turismo della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, coordinata dalla Regione Abruzzo, in collaborazione con ENIT.

_ Scarica il Vademecum sull’accessibilità e fruibilità dei cammini

 

Le quattro aree di intervento

Il documento si articola in quattro aree di intervento chiave:

  1. Mappatura dell’accessibilità: per acquisire dati oggettivi sui percorsi, sulle strutture ricettive e sui servizi disponibili lungo il cammino.
  2. Informazione e promozione: per garantire che le informazioni sull’accessibilità siano chiare, aggiornate e facilmente accessibili.
  3. Interventi migliorativi: per promuovere l’accessibilità fisica e dei servizi lungo i cammini.
  4. Formazione degli operatori: per potenziare le competenze di chi opera nel turismo, migliorando l’accoglienza e l’assistenza ai camminatori con disabilità.

 

Le dichiarazioni dell’assessore Paola Agabiti

“Promuovere una forma di turismo per tutti ritengo che sia un dovere delle amministrazioni”, dichiara l’assessore al Turismo della Regione Umbria, Paola Agabiti.

“La Regione Umbria ha fatto dell’inclusività e della sostenibilità i principi ispiratori della nuova normativa in materia di turismo. A tal fine, stiamo sviluppando strategie volte a creare le giuste condizioni affinché il nostro patrimonio naturalistico, storico e culturale sia fruibile da tutti”.

Agabiti aggiunge: “A breve saranno avviate nuove iniziative che tendono a valorizzare luoghi d’arte e paesaggi con percorsi sicuri e privi di ostacoli, per offrire a tutti i visitatori, indipendentemente dalle loro abilità, la possibilità di vivere il territorio senza difficoltà e cogliendone tutte le bellezze”.

 

Progetti futuri: “Trasimeno per tutti”

A rafforzare questa strategia regionale si aggiungerà il progetto “Trasimeno per tutti”, che sarà presentato il 10 ottobre al TTG di Rimini.

In precedenza, la Regione aveva già intrapreso iniziative come “Sui passi di Francesco”, un’idea delle associazioni no profit Free Wheels e NoisyVision, dove un gruppo di viaggiatori con disabilità motorie e sensoriali ha percorso l’itinerario utilizzando sedie a rotelle, biciclette e tandem.

 

Il sostegno del ministro del Turismo

Interviene anche il ministro del Turismo, Daniela Santanchè, che afferma:

“Con la realizzazione di questo vademecum, dimostriamo come la collaborazione tra Ministero e Regioni possa essere fruttuosa di iniziative con cui mettere a terra progetti fattivi e concreti per costruire, insieme, un ecosistema turistico che sia sempre più accessibile e inclusivo. Si tratta di un esempio di buona prassi che rientra appieno nella strategia che il mio dicastero sta elaborando e attuando anche in cooperazione con il ministro Locatelli, nell’ottica di assoluta integrazione tra industria del turismo e accessibilità”.

 

Il commento del presidente di FISH, Vincenzo Falabella

Secondo il presidente di FISH, Vincenzo Falabella, “è un passo importante verso la piena inclusione delle persone con disabilità. Garantire a tutti, indipendentemente dalle loro condizioni di disabilità, la piena possibilità di esplorare e godere della bellezza dei nostri paesaggi è un diritto fondamentale previsto dalla nostra Carta costituzionale”.

Falabella continua:

“Il vademecum si pone come obiettivo quello di fornire delle linee guida che possano essere adattate alle esigenze specifiche in ogni contesto, oltre l’obiettivo di promuovere un turismo lento che sia davvero accessibile a tutti ed inclusivo. Tale obiettivo viene raggiunto grazie al costante coinvolgimento delle associazioni delle persone con disabilità che riescono a trasformare le indicazioni contenute nel vademecum in azioni concrete e tangibili. Sono sicuro che questo strumento potrà ispirare e guidare Regioni, associazioni ed operatori turistici nel rendere i cammini in Italia un’esperienza accessibile e gratificante per tutti, contribuendo così a una società più inclusiva e consapevole delle necessità di ogni individuo”.

 

Verso un turismo sempre più inclusivo

Il vademecum rappresenta quindi uno strumento fondamentale per promuovere l’accessibilità e l’inclusività nel settore del turismo lento, offrendo linee guida concrete per rendere i cammini italiani fruibili da tutti.

Un impegno che coinvolge istituzioni, associazioni e operatori turistici, con l’obiettivo comune di rendere il patrimonio naturalistico e culturale italiano accessibile a tutti.

 

 

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