Woman waiting in the airport. - Foto Getty Images
L’amministrazione Biden ha fatto sapere che a novembre verrà revocato il c.d. Travel Ban, la legge approvata dall’amministrazione Trump 18 mesi fa che ha bloccato l’ingresso negli Stati Uniti ai cittadini dell’Unione Europea, di Gran Bretagna, Brasile e Sud Africa.
Questo provvedimento, adottato per fronteggiare l’emergenza pandemica, ha dato un duro colpo al turismo internazionale negli Stati Uniti.
Una misura rimasta in vigore anche dopo l’insediamento alla Casa Bianca del nuovo Presidente Joe Biden.
Questa limitazione ha creato problemi non solo ai turisti ma anche a tutti coloro che si sarebbero dovuti recare negli USA per motivi di lavoro.
Gli effetti del Travel Ban sono stati in parte mitigati con un provvedimento che consentiva di entrare negli Stati Uniti ai cittadini stranieri per motivi di interesse nazionale.
Una deroga per quegli gli stranieri che lavorano nella finanza, nel settore della difesa e della sicurezza.
Non si conosce ancora la data ufficiale della revoca del Travel Ban, ma la Casa Bianca ha anticipato che per entrare negli Stati Uniti sarà necessario aver completato il ciclo vaccinale e avere un tampone negativo fatto massimo tre giorni prima dell’arrivo.
Non è ancora chiaro quali saranno i vaccini riconosciuti dalle autorità americane, sicuramente lo saranno quelli di Pfizer-Biontech e di Moderna, che hanno ottenuto l’approvazione dalla F.D.A. (Food and Drug Administration, l’ente governativo statunitense che si occupa della regolamentazione dei prodotti alimentari e farmaceutici).
Potrebbe non essere così scontato per il preparato di Astrazeneca, che non ha mai richiesto l’approvazione per essere somministrato negli Stati Uniti.
