Escursione nelle antiche miniere di asfalto di Castelluccio e Steppenosa e valle dell’IrminioData: Domenica 2 agosto 2009
Programma della giornataRitrovo a Giarratana ore 8 presso la piazza del comune. Registrazione e partenza ore 8.30.Arrivo al punto di partenza della escursione alle ore 9.15. Inizialmente si cammina sull’altipiano panoramico tra i muri a secco e si visita la miniera di asfalto a cielo aperto. Successivamente si scende nella miniera sotterranea che ha uno sviluppo di circa 1600 metri. All’interno grandi ambienti sono separati da pilastri di dimensioni e forme diverse. Una parte della miniera è allagata e in alcuni ambienti sono ancora presente i carrelli e i binari nei quali venivano trasportati i sassi impregnati di asfalto. Il livello è relativamente omogeneo anche se tra i diversi punti della miniera si arriva a circa 5 metri di differenza di quota. Tornati in superficie è possibile ancora vedere l’antica fornace e i laboratori dove veniva estratto il catrame. Casco e luci forniti dalla associazione. Pausa pranzo.Dopo pranzo escursione nella bassa valle dell’Irminio e visita al sito archeologico. Ritorno alle macchine ore 18.Breve descrizioneL’escursione è interessante dal punto di vista naturalistico, paesaggistico, ed etnoantropoligico: sarà possibile conoscere la vita e la fatica dei minatori e le varie fasi della estrazione dell’asfalto che fino all’inizio del secolo scorso era una industria molto fiorente. Molti i reperti che consentono di comprendere ogni passaggio e quale fosse il lavoro dei minatori. Il posto è interessante anche per l’ampio panorama che si affaccia verso il mare nella ampia vallata dell’Irminio
Scheda tecnica: difficoltà dell’escursione: facile; durata: complessivamente ore 9.00 circa; equipaggiamento occorrente: acqua, scarponi da trekking, pranzo al sacco, cappello.
Escursione nelle cava d’IspicaData: Domenica 16 agosto 2009
Programma della giornataRitrovo a Giarratana ore 8 presso la piazza del comune. Registrazione e partenza ore 8.30.Arrivo al punto di partenza della escursione alle ore 9.20. Si percorre un tratto della famosa cava scavata dal torrente Pernamazzoni nella roccia bianca. Si parte dalla zona nord della cava e si ridiscende lungo il corso del fiume con varie deviazioni per ammirare il paesaggio e per visitare gli eccezionali siti archeologici di cui la valle è piena. Si farà pausa pranzo a metà percorso all’ombra degli alberi e si terminerà l’escursione nei pressi di Ispica nel parco Forza. Un mezzo della associazione riporterà alle auto gli autisti al termine della escrusione alle ore 19Breve descrizione Lo sviluppo complessivo della cava è 13 chilometri e oltre alle indubbie attrattive naturalistiche il sito ha una eccezionale rilevanza archeologica. Dal punto di vista naturalistico si tratta di una dei più importanti canyon degli iblei con pareti di roccia bianca quasi sempre a strapiombo e una vegetazione sempre rigogliosa a macchia mediterranea. La valle sa dare spettacoli unici e al suo interno si ha l’impressione di tornare indietro di millenni in una natura incontaminata popolata da uomini primitivi. Lungo il canyon, infatti si trovano numerosissimi resti delle popolazioni che dal secolo XX a.c. al secolo scorso hanno abitato la valle. Le prime testimonianze di vita risalgono al neolitico; si possono ammirare i resti della civiltà castellucciana (resti del villaggio e decine di tombe), greca, romana, bizantina (numerose chiese rupestri) e medievale (abitazioni rupestri e chiese). Sicuramente la Cava d’Ispica costituisce uno dei più importanti siti archeologici e naturalistici della Sicilia.
Scheda tecnica: difficoltà dell’escursione: impegnativa: il percorso è abbastanza lungo e a tratti impervio in quanto non sempre esistono sentieri; durata: complessivamente ore 9.00 circa; equipaggiamento occorrente: acqua, scarponi da trekking, pranzo al sacco, cappello.
Escursione a VendicariData: Domenica 23 agosto 2009
Programma della giornataRitrovo a Giarratana ore 8 presso la piazza del comune. Registrazione e partenza ore 8.30.Arrivo al punto di partenza della escursione alle ore 9.40. Si inizia la visita dalla parte settentrionale della riserva naturale osservando il pantano grande e il pantano piccolo, i resti della tonnara recente e di quella greco-romana, la via elorina con le sue tracce evidenti di carri fino ad arrivare a Calamosche dove ci si fermerà per un bagno rigenerante in una delle più belle spiagge della Sicilia dai colori unici. Dopo pranzo si ritorno verso sud e si visita il pantano roveto, le catacombe e la chiesa Bizantina sito ha una eccezionale rilevanza archeologica. Dal punto di vista naturalistico si tratta di una dei più importanti canyon degli iblei con pareti di roccia bianca quasi sempre a strapiombo e una vegetazione sempre rigogliosa a macchia mediterranea. La valle sa dare spettacoli unici e al suo interno si ha l’impressione di tornare indietro di millenni in una natura incontaminata popolata da uomini primitivi. Lungo il canyon, infatti si trovano numerosissimi resti delle popolazioni che dal secolo XX a.c. al secolo scorso hanno abitato la valle. Le prime testimonianze di vita risalgono al neolitico; si possono ammirare i resti della civiltà castellucciana (resti del villaggio e decine di tombe), greca, romana, bizantina (numerose chiese rupestri) e medievale (abitazioni rupestri e chiese). Sicuramente la Cava d’Ispica costituisce uno dei più importanti siti archeologici e naturalistici della Sicilia.
Scheda tecnica: difficoltà dell’escursione: media: il percorso è abbastanza lungo e a tratti impervio in quanto non sempre esistono sentieri; durata: complessivamente ore 9.00 circa; equipaggiamento occorrente: acqua, scarponi da trekking, pranzo al sacco, cappello.