Una lupa salvata al Parco dell’Abatino

17 marzo 2020 - 23:03

E’ stata accolta da qualche giorno nel Giardino Faunistico del  Parco dell’Abatino di Poggio S.Lorenzo (Rieti) la lupetta trovata la settimana scorsa in pessime condizioni, con la zampa posteriore sinistra in una trappola a cappio collocata da bracconieri per la cattura dei cinghiali.

L’avevano salvata il 21 settembre i Guardiaparco del Parco Regionale Naturale di Monti Lucretili, insieme ai Forestali del Comando Stazione di Palombara Sabina, durante una azione di vigilanza e controllo finalizzata al contrasto del bracconaggio a Moricone – Monte Matano (RM), liberandola e portandola alla clinica veterinaria del Torrino.

La lupa di circa 18 mesi aveva cercato di liberarsi dal cappio rosicchiandosi l’estremità della zampa.

Alla Croce azzurra di Roma, i veterinari, periodicamente ripuliscono i tessuti necrotici e cambiano le fasciature in attesa di passare alla ricostruzione della zampa (trapianto del cuscinetto).

La lupetta è attiva, mangia con appetito la carne con la quale viene nutrita, le condizioni sono stabili ma sembra ancora impaurita. Al momento pare scongiurata l’eventualità di un’amputazione.

Bisognerà aspettare sperando che  le future condizioni fisiche permettano di rimetterla in libertà.

Il Parco dell’Abatino, con cui il Parco dei Lucretili collabora nelle attività di educazione ambientale, ha un’area di circa 10 ettari dove sono ospitati, oltre alla lupa ferita, vari animali bisognosi di ricovero e cure.

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