All’inizio dell’America: Philadelphia e dintorni!

19 marzo 2020 - 15:08

Tutto ha inizio in Pennsylvania, lo stato della dichiarazione di indipendenza e degli scontri della guerra civile

La terra degli Amish, ricca di verde e corsi d’acqua, caratterizzata da forme e architetture che richiamano più quelle della vecchia Europa, lontane dagli skyline e delle grandi città della west coast.

La tappa successiva è Lancaster, nota per essere la patria degli amish con le loro immortali carrozze a cavallo, l’abbigliamento immune alle mode e ai secoli che passano, con una cultura del lavoro legata ai campi e a quello stretto necessario per vivere.

Queste persone possono sembrare austere e schive, ma bastano pochi minuti e parole per rendersi conto che si tratta invece di un popolo divertente e socievole, conscio delle propria particolarità ma che non ama essere solo una “preda fotografica”. Amano parlare, raccontare le loro storie e cercare di far capire ai visitatori le radici della loro cultura.

Le città che meritano una visita sono diverse, ci sono Lancaster ed Intercourse ma una visita la meritano anche il Kitchen Kettle Village e l’Amish Village capitali dell’artigianato e della cultura amish.

La storica battaglia tra confederati ed unionisti del 1863 cambiò definitivamente l’impostazione iniziale della nuova America: da paese agricolo a grande potenza industriale che avrebbe monopolizzato la cultura occidentale nei decenni a venire.

Gettysburg è nata al centro di quello che fu il sanguinoso campo di battaglia, oggi diventata area verde denominata appunto Gettysburg National Military Park, all’interno della quale è possibile visitare monumenti e vedere cannoni, steli e cippi posti in onore del sacrificio dei battaglioni di ambo le parti.

La sera non può mancare l’immancabile “ghost tour” che ci porta alla scoperta degli angoli della città che furono teatro di sanguinosi episodi in tempo di guerra. Un consiglio: una piccola lettura sui fatti e le vicende della guerra prima della partenza vi permetterà di immergervi ancor di più nella storia città.

Pittsburgh: la città della siderurgia

Per questa città passò gran parte dell’acciaio utilizzato per costruire il sistema di infrastrutture e trasporti degli States. La città fu protagonista anche di una imponente immigrazione dall’est europea, innesco per un grande rinnovamento culturale, infatti   proprio in una famiglia cecoslovacca nacque e crebbe il re dell’arte pop-underground Andy Warhol.

Un passato all’insegna di fabbriche e impianti siderurgici, un presente fatto di mobilità sostenibile e lunghe piste ciclabili che percorrono tutte le sponde dei fiumi che la attraversano.

Gli stabili delle acciaierie sono stati completamente riconvertiti e oggi ospitano residenze, uffici, studi e meravigliose gallerie d’arte. I ponti in ferro e pietra di inizio novecento sono diventati veri e propri monumenti urbani.

Il quartiere storico di Old Allegheny, con i suoi palazzi di pietra e acciaio, ricorda un set cinematografico d’epoca. La rete di ciclabili è un’altra unicità della nuova anima di Pittsburgh, vere e proprie arterie che permettono di spostarsi praticamente in ogni angolo della città, rendendola una capitale della mobilità sostenibile.

Anche le due storiche funicolari, la Duquesne Incline e la Monongahela Incline, sono attrezzate per il trasporto bici. Nemmeno i dislivelli possono fermare il cicloturista che potrà visitare anche i quariteri della costa di Mount Washington senza separarsi dalla propria bici.

Philadelphia: La città dei padri fondatori della nazione.

La città della Liberty Bell che annunciò la fine dello schiavismo, il museo della American Revolution, la Indipendence Hall della dichiarazione d’indipendenza formano l’Historic Mile: il miglio quadrato che raccoglie veri e propri luoghi simbolo della storia americana.

Ma Philadelphia è anche una delle capitali dello urban trekking, le vie di questa città sono perfette da scoprire a piedi: tutti i luoghi di interesse storico e culturale della città si possono visitare a piedi, seguendo percorsi urbani.

Si può partire dall’Historic Mile e dal National Constitution Center e dirigersi poi a Washington Square, il noto quartiere storico di Phladelphia caratterizzato dalle strade ciottolate, dalle case “old england” e ricca di affollati locali notturni.

La Barnes Foundation non si può perdere: qui si possono ammirare i capolavori pittorici di Cezanne, Van Gogh, Matisse, Monet oltre al panorama del cinquantasettesimo piano del Liberty Observation Deck.

Chi ama invece pedalare nel verde può immergersi nei 400 chilometri di piste che attraversano il gigantesco Fairmount Park, con sentieri che dal Museum of Arts si arrivano fino allo Schuylkill River Trail: una ciclabile da godersi quando il tramonto illumina lo skyline della city.

Oppure il Delaware River Waterfront, completamente restaurato, con magazzini centenari riconvertiti in multispazi per eventi culturali e musicali e ristoranti caratteristici come il Cherry Street Pier.

Philadelphia è anche la città dei murales: un caratteristico itinerario ciclo turistico permette di visitare alcune delle più belle creazioni della città, in un tour che unisce la scoperta della metropoli ad un originale safari fotografico-artistico per ben 37 opere.

Quando arriva l’ora del pranzo, tappa obbligata al Reading Terminal Market, il più antico mercato coperto d’America aperto nel 1893, dove potrete gustare un Philly Cheesesteak: noto panino a base di carne e formaggio diventato una vera specialità della città.

Da mettere in programma anche una escursione alla Countryside di Philadelphia, il cuore verde della zona, magari alloggiando alla Whitewing Farm, un angolo di paradiso della Brandywine Valley adiacente ai bellissimi Longwood Gardens ed al Valley Forge National Historic Park, dove George Washington organizzò il campo invernale del 1777.

Proprio qui un piccolo gruppo di patrioti si trasformò nel primo esercito statunitense che nell’arco di cinque anni riuscì a sconfiggere il potente schieramento inglese.

Sono ancora conservate, per tenere viva le memoria, le baracche di tronchi, l’artiglieria pesante e i monumenti, per un’area verde che unisce miglia di percorsi per escursioni e biciclette.

Pennsylvania, dove la grande storia ebbe inizio e dove un piccolo viaggio a pedali di un paio di settimane può lasciare grandi ricordi!

Gli itinerari

Valley Forge
Al visitor center del Valley Forge National Historic Park è in distribuzione una brochure con gli itinerari pedestri, equestri, ciclistici. Sei sono quelli previsti per le biciclette.

Siano essi sterrati, in ghiaia compressa o asfalto, e vanno da un minimo di 2 km ad un massimo di 15 km. Incrociandosi ripetutamente tra di essi permettono diverse varianti.

Obbligatorio il Joseph Plumb Martin Trail con variante per il Washington Headquarter passando per il Valley Creek Trail, un totale di 18 km. Sembrano pochi, ma con le foto ci si passa una giornata.

Gettysburg

Gettys Bike Tours noleggia bici ed ha un interessante percorso guidato di 20 km attraverso il Gettysburg National Military Park il quale presenta sedici punti di interesse, ma volendo le varianti sono infinite.

Una pedalata da non perdere e da non improvvisarsi dato il valore storico delle vestigia e dell’ambiente. Foto a non finire.

Pittsburgh

Il negozio-noleggio Bike The Burgh fornisce mezzi, consigli ed eventuali tours guidati. Con la Pittsburgh Bike Map si possono combinare diversi percorsi, attraverso trails riservati, ciclabili protette, ciclabili segnate, marciapiedi abilitati che comprendono anche tutti i ponti della città.

Lungo l’Allegheny River fare il North Shore Trail ma non andare oltre il ponte sulla 40th Street tornando per Penn Avenue sulla sponda opposta e proseguendo sullo Strip District Trail fino a Point State Park, e lungo il Mononghaela River andare per il Eliza Furnace Trail allo Schenley Park per scendere all’Hot Metal Bridge e percorrere il South Side Trail fino a risalire a Mt Washington con la funicolare Duquesne Incline e ritornare in città dopo avere esplorato le alture.

La Downtown vale una pedalata esplorativa, e molto pittoresca è la zona antica di Allegheny dove vale una visita il gratuito Museo della Bici.

Lancaster

Il negozio-noleggio di bici Intercourse Bikeworks distribuisce una mappa con relativo “road book” con le progressive chilometriche ed i punti di interesse che in 72km porta attraverso le campagne amish.

Un paesaggio poco motorizzato e carino anche se poco vario, ma soprattutto, cogliendo le occasioni per fermarsi ad intervistare i nativi, remunerativo dal punto di vista sociale e fotografico.

 

Philadelphia

Il noleggio bici Wheel Fun Rentals che si trova a East Fairmount Park distribuisce una mappa del parco con itinerario suggerito, e una mappa del centro di Philadelphia con un “road book” che tocca tutti i principali punti di interesse della città.

Consiglio di non tralasciare la sponda del Delaware River dal ponte Benjamin Franklin a South Street e la sponda dello Schuylkill River dal Centennial District al South Street Bridge con un bel panorama sui grattacieli della city nel tardo pomeriggio, e di dividere queste due proposte (parco e città) in due giorni differenti, specie la seconda che integra visite ad interni.

Informazioni utili

Necessario avere una automobile. Abbiamo trovato un buon servizio con Alamo. Munirsi del visto ESTA per l’ingresso negli Stati Uniti.

Come arrivare

Air France collega con Newark via Parigi ad un prezzo attorno ai 495€ a/r. Da Newark in treno o auto per Philadelphia.

Quando arrivare

Giugno o Ottobre. Munirsi di una polizza malattie infortuni come la Viaggi-no-stop di Europ Assistance. Da non dimenticare casco ed occhiali come il nostro corredo Salice.

Dormire e mangiare

Noleggio bici

A Philadelphia – Wheel Fun Rentals
A Pittsburgh – Bike The Burgh
A Gettysburg – Gettysbike
A Countryside – Valley Forge Encampment Store
A Lancaster – Bike Works

Di
Carlo Ferrari

Commenta per primo

POTRESTI ESSERTI PERSO:

Piemonte, primavera in bici nel Parco dei Lagoni di Mercurago

Andare in bici sulle Dolomiti: le quattro migliori piste ciclabili per un viaggio outdoor

Fotoreportage in Sri Lanka: una terra unica, regno della biodiversità