

7 consigli per sconfiggere pollini e allergia in primavera
In primavera l'allergia ai pollini può rovinare un escursione proprio nel momento più bello dell'anno per l'outdoor. Vediamo 7 consigli per godersi il proprio itinerario senza starnuti e senza far ricorso ai farmaci
Come combattere le allergie in primavera
Camminare in questa stagione significa prendere parte all’immenso risveglio della natura e, dopo ogni escursione, si torna a casa più carichi di energie di quando si è partiti.
Se sei un escursionista con l’allergia, però, le cose possono andare molto diversamente.
La frizzante aria delle giornate primaverili non ci mette nulla a riempirsi di un tripudio di pollini di ogni specie.
È così che anche l’itinerario più bello può trasformarsi in un calvario di nasi gocciolanti, occhi lacrimanti e starnuti a mitraglia.
Che fare? Affidarsi ai farmaci può anche essere, ma solo come extrema ratio!
Prima di passare alla chimica è possibile, infatti, limitare gli effetti delle allergie usando un po’ di intelligenza e strategia.
7 consigli per camminare nonostate i pollini
1 – Consultare il bollettino dei pollini
Consultate il bollettino dei pollini prima di partire per l’escursione. Su internet si trovano vari portali che offrono questo servizio (compresi i portali meteo).
Con un po’ di pratica potrete mettere da parte una lista dei siti più affidabili per le diverse zone meta delle vostre escursioni.
Un’ottima panoramica con i bollettini per le diverse regioni italiane la trovate sul sito dell’Associazione Allergologi e Immunologi Territoriali ed Ospedalieri: www.pollinieallergia.net.
2 – Camminare ad alta quota
Sopra i 1500 metri di quota la presenza dei pollini cala drasticamente.
Nei periodi di volo pollinico più intenso potete sfuggire al supplizio programmando le vostre gite in zone di media/alta montagna.
3 – Camminare nelle ore serali
Certo, la saggezza escursionistica raccomanda di partire presto per tornare presto, ma le ore più tarde della giornata sono quelle nelle quali la presenza dei pollini si riduce.
Se decidete per una partenza tardo pomeridiana o serale, ovviamente, valutate bene il tempo necessario per completare la vostra escursione e portate sempre con voi una lampada frontale e gli indumenti adatti al clima notturno.
4 – Approfittare della pioggia
Quando piove i pollini restano a terra, quindi può essere una buona strategia quelle di effettuare l’escursione subito dopo un temporale o una giornata piovosa.
Con le attrezzature adeguate, poi, anche quattro passi sotto le gocce possono rivelarsi assolutamente piacevoli.
5 – Indossare un cappello
Per limitare l’assalto dei pollini è utile anche indossare un cappello durante l’escursione, evitando in questo modo che la nostra testa si trasformi in un hub di atterraggio e stoccaggio dei nostri microscopici persecutori.
6 – Usare gli occhiali da sole
Per tenere i pollini lontano dagli occhi potete indossare un paio di occhiali da sole di quelli “fascianti” che si utilizzano per le escursioni su ghiacciaio.
7 – Proteggere il naso
Altra parte del corpo sensibile ai pollini è il naso, molto difficile da proteggere senza ricorrere a un piccolo aiuto chimico.
Una semplice pomata alla lanolina o alla vaselina applicata all’interno delle narici può sicuramente contribuire a bloccare i pollini, limitando l’irritazione delle mucose.
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