Sentiero del lago Gurrida

18 marzo 2020 - 9:46

Il “Lago” sorge a 835 metri s.l.m. su una depressione argillosa che raccoglie le acque piovane e soprattutto quelle del fiume Flascio, ha una superficie di circa 800 mq. con un circuito molto irregolare di circa 6 Km e con una area di impluvio di circa 52 Kmq. Il “Lago” raggiunge in media i 3 o 4 m di profondità, per cui il suo stato idrografico dipende essenzialmente dal rapporto tra la quantità d’acqua recata dal Flascio e dagli altri torrentelli laterali e quella assorbita dalle buche e fessure del suo fondo.
Tali aspetti del “lago” sono molto analoghi alle depressioni, coperte spesso da fanghiglia e argille, del Carso e delle montagne delle vicine Slovenia e Serbia, dove però alle inondazioni esterne si sostituiscono spesso sorgenti sotterranee. Sino alla fine del secolo scorso la vita di questa massa d’acqua si era svolta secondo le ferree leggi della natura, per cui si avevano le piene invernali e primaverili con gravi danni per le colture vicine a causa dei continui travasi d’acqua e le secche estive, quando l’estensione lacustre veniva sfruttata come zona da pascolo molto ricercata per la sua erba grassa e ricca d’acqua. Agli inizi del nostro secolo si tentò di ridurre l’area umida con lavori di prosciugamento e di bonifica che tutto sommato non attecchirono e quindi non ne alterarono la superficie, sino ad alcuni decenni fa quando l’impianto di aree vignate nella parte Nord mise in serio pericolo la vita di tutta quella zona lacustre.
Per fortuna in tempi recenti la zona interessata è stata inserita nel perimetro del Parco dell’Etna, per cui oggi può godere di tutta la protezione per preservarsi al meglio per le prossime generazioni. Non si parla di cure particolari poiché queste ultime consistono e si limitano solo a profonde falciature delle alte erbe che circondano il “Lago” e che vengono effettuate dagli agenti del Corpo Forestale in determinati periodi dell’anno.
Oggi il “Lago” presenta parecchi endemismi vegetali molto importanti che meritano l’attenzione di tutti perchè possano conservarsi e riprodursi nel miglior modo possibile in quel piccolo ecosistema che comprende acqua, piante, insetti e fauna soprattutto avicola.
Tra le piante ricordiamo il Ranuncolo, le Margheritine molto ambientate nel sito, i salici, i giunchi ed altre erbe di diversa altezza che vivono la loro esistenza lungo l’arco delle diverse stagioni. Sono presenti in buon numero anche rosacee, trifogli e garofani d’acqua.

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