Progetto Valore Paese: gli immobili pubblici per l’accoglienza lungo i Cammini

18 marzo 2020 - 17:55

Recuperare gli immobili pubblici lungo i cammini e i percorsi ciclopedonali e storico-religiosi che attraversano tutta l’Italia, per trasformarli in ostelli, piccoli hotel, punti ristoro, ciclofficine, punti di servizio e assistenza per tutti i pellegrini, i turisti, i camminatori e i ciclisti che ogni anno percorrono questi tracciati

Questo l’obiettivo di Valore Paese – CAMMINI e PERCORSI” il nuovo progetto “a rete” dell’Agenzia del Demanio, promosso da MiBACT e MIT, con il supporto del Touring Club, che si inquadra nell’ambito del Piano Strategico del Turismo 2017-2022 e del Sistema Nazionale delle Ciclovie Turistiche/Piano Straordinario della Mobilita turistica.

La prima fase del progetto ha preso il via all’inizio di maggio, con il lancio della consultazione pubblica online sul portale Agenziademanio.it, che porterà al bando di gara per la concessione gratuita, agli under 40, di strutture situate lungo la Via Appia, la Via Francigena, il Cammino di Francesco e il Cammino di San Benedetto, lungo le ciclovie VEnTO, SOLE e Acqua (Acquedotto Pugliese), e lungo altri itinerari riconosciuti a livello locale.

L’iniziativa mira ad avviare azioni congiunte volte alla salvaguardia e al riuso sia del patrimonio tipico della tradizione locale: masserie, rifugi, piccole stazioni, case cantoniere, caselli idraulici, ma anche architetture di pregio e valore storico come monasteri, castelli e ville.

Il tema dei Cammini e dei tracciati storico religiosi è al centro delle agende di molte istituzioni e dell’opinione pubblica perché trasversale: coinvolge la popolazione dei camminatori, dei pellegrini e dei bikers, ma anche le Regioni, i Comuni e tutti gli enti territoriali periferici e centrali.

Per questo l’Agenzia del Demanio, con il supporto del Touring Club italiano, ha pubblicato una consult@zione che permetterà di esplorare i diversi aspetti connessi all’iniziativa, raccogliendo idee, suggerimenti e l’indice di gradimento espressi dal grande pubblico, dai giovani, dal terzo settore e dall’imprenditoria in vista della pubblicazione dei bandi di gara.

Per quanto riguarda le strutture oggetto dei bandi di gara, si tratta di 103 beni, 43 dello Stato, 50 degli Enti territoriali e 10 di Anas, che saranno affidati in concessione gratuita (9 + 9 anni) “ad imprese, cooperative e associazioni, costituite in prevalenza da soggetti fine a quaranta anni” (come previsto dal D.L. Art Bonus e Turismo) oppure in concessione di valorizzazione fine a 50 anni ad operatori che possano sviluppare un progetto turistico dall’elevato potenziale per i territori, in una logica di partenariato pubblico-privato, a beneficio di tutta la collettività.

IL PROGETTO VALORE PAESE SUL SITO DELL’AGENZIA DEL DEMANIO

Per comprendere meglio il significato e il valore del progetto abbiamo rivolto alcune domande a Roberto Reggi, direttore dell’Agenzia del Demanio.

Quali sono le finalità del progetto Cammini e Percorsi?

Cammini e Percorsi è una nuova iniziativa dell’Agenzia del Demanio che mira a favorire e sostenere il turismo lento attraverso il recupero di immobili pubblici lungo i cammini e i percorsi ciclopedonali e storico-religiosi che attraversano l’Italia, da Nord a Sud. Edifici che si trovano vicino alla Via Appia, la Via Francigena, il Cammino di Francesco e il Cammino di San Benedetto, le ciclovie VEnTO, SOLE e Acqua (Acquedotto Pugliese), e lungo altri itinerari riconosciuti a livello locale, potranno, attraverso bandi di gara pubblici, essere recuperati e trasformati in ostelli, piccoli hotel, punti ristoro, ciclofficine, punti di servizio e assistenza per tutti i pellegrini, i turisti, i camminatori e i ciclisti che ogni anno percorrono questi tracciati. Per il 2017 prevediamo infatti che 103 beni, 43 dello Stato, 50 degli Enti territoriali e 10 di Anas siano affidati in concessione gratuita oppure in concessione di valorizzazione ad operatori che possano sviluppare un progetto turistico significativo per il territorio. In tre anni saranno circa 300 gli immobili coinvolti nel progetto”.

Qual è il ruolo dell’Agenzia del Demanio in questo progetto?

“L’Agenzia è responsabile della gestione, razionalizzazione e valorizzazione del patrimonio immobiliare dello Stato, e ha avviato questa iniziativa, in collaborazione con il Ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo e con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, perché il tema dei cammini, dello slow travel, dei borghi e degli itinerari storico religiosi è al centro delle agende di molte istituzioni e dell’opinione pubblica. E’ un tema trasversale che coinvolge la popolazione dei camminatori, dei pellegrini e dei bikers, ma anche le Regioni, i Comuni e tutti gli enti territoriali periferici e centrali. Il nostro ruolo è quello di supportare gli Enti Territoriali non solo nella gestione dei loro patrimoni immobiliari, ma anche di fare in modo che la valorizzazione degli immobili si  traduca in numerosi benefici per le economie locali, a partire dalle risorse economiche investite sul territorio e dalle opportunità di lavoro create”.

Cammini e Percorsi è un “capitolo” del più vasto progetto Valore-Paese, che ha già riscontrato un notevole successo con l’iniziativa dedicata al recupero dei fari e delle strutture costiere. Qual è la visione che sottende il progetto nella sua globalità e in che senso gli edifici pubblici dismessi dalla loro originaria funzione possono rappresentare un valore in ambito turistico?

“Per disegnare questo progetto ci siamo certamente ispirati al successo di Valore Paese-Fari, un modello di rigenerazione territoriale che partendo dal recupero di immobili oggi non utilizzati si propone di creare dei piccoli hub di turismo qualificato, per chi visita l’Italia alla ricerca di esperienze autentiche e uniche. Anche Cammini e Percorsi  si basa sulla stessa filosofia, mettendo al centro un portafoglio immobiliare molto rappresentativo del nostro Paese. L’iniziativa consentirà quindi di assicurare la salvaguardia e il recupero sia del patrimonio tipico della tradizione locale – come masserie e rifugi, e manufatti quali piccole stazioni, case cantoniere, caselli idraulici – che del patrimonio culturale di pregio come monasteri, castelli, ville. L’obiettivo è potenziare l’offerta turistico-culturale e costruire una rete di siti di interesse storico e paesaggistico presenti in prossimità dei cammini storico-religiosi e dei percorsi ciclopedonali, migliorandone la fruizione pubblica attraverso la creazione di servizi da offrire al camminatore, al pellegrino e al ciclista articolati attorno alle funzioni di sosta, permanenza, svago e relax”.

Perché nel progetto Cammini e Percorsi si è deciso di anteporre all’emanazione dei bandi di gara una fase di consultazione pubblica? Su quali tematiche si focalizza la consultazione?

“Come già accaduto per la consult@zione pubblica sui Fari, che ha preceduto la pubblicazione dei bandi, e per le altre numerose consultazioni che abbiamo portato avanti negli ultimi due anni, l’utilizzo di questo strumento si sta rivelando molto efficace per conoscere la platea di riferimento e particolarmente utile a indirizzarci nella strutturazione delle gare pubbliche. La consult@zione online per Cammini e Percorsi è partita solo lo scorso 9 maggio e terminerà il 26 giugno, e ha già ricevuto migliaia di compilazioni, un successo senza precedenti che ci permetterà di raccogliere idee e suggerimenti e quindi definire meglio i bandi di gara. Il questionario esplora sia i profili di chi è interessato all’iniziativa nel suo complesso e al turismo lento più in generale, le abitudini di viaggio e la fruizione dei servizi turistici, ma anche e soprattutto il parere su quanto siano ritenute efficaci queste forme di valorizzazione e riuso degli immobili pubblici e di incentivazione dell’imprenditorialità giovanile”.

Quali saranno i parametri principali di cui si terrà conto, in fase di gara, per l’assegnazione delle strutture? 

“Come per i Fari sicuramente la parte qualitativa del progetto presentato avrà un peso maggiore rispetto alla proposta economica, in riferimento agli immobili che verranno assegnati in concessione di valorizzazione fino a 50 anni. Si tratta infatti di strutture di pregio, castelli, masserie, palazzi storici che necessitano di un importante investimento iniziale che richiede la redazione di un Business Plan. A maggior ragione poi per gli edifici minori che andranno in concessione gratuita (9 + 9 anni) sarà determinante l’idea progettuale. Viste le premesse e il grande interesse ci aspettiamo proposte interessanti quando i bandi saranno aperti”.

Un’altra peculiarità di questo progetto è il fatto di essere realizzato dall’Agenzia del Demanio in collaborazione con MIT e il MIBACT. Quali le ragioni e i vantaggi di questa gestione “a rete”?

 “Cammini e Percorsi si inquadra nell’ambito del Piano Strategico del Turismo 2017-2022 e del Sistema Nazionale delle Cicolovie Turistiche/Piano Straordinario della Mobilità turistica. La collaborazione e la sinergia con le altre istituzioni è attiva da tempo e su diversi fronti: nel novero delle iniziative di sviluppo dei territori e della promozione dell’imprenditorialità turistica, nel dicembre 2015 l’Agenzia ha infatti firmato un Protocollo d’Intesa con il MIBACT, il MIT e l’ANAS S.p.A. per l’avvio di piani di valorizzazione destinati agli immobili pubblici, da cui è scaturito il progetto pilota di recupero delle Case Cantoniere di Anas. Per questo nuovo progetto sono state avviate forme di partnership con soggetti che operano sul territorio a livello locale, nazionale e internazionale, ciascuno interessato e/o coinvolto a vario titolo. L’intento è quello di lavorare insieme per il supporto e lo sviluppo del territorio, anche e soprattutto quello distante dalle grandi città”.

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