Alla scoperta della Sardegna con Antichi Cammini

17 marzo 2020 - 23:59

Dalla strada sterrata che percorre la Codula Sisine
e che conduce al parcheggio per l’omonima cala, prenderemo una
diramazione dentro un “baccu” affluente che ci condurrà al riparo
sottoroccia di Baccu Sa Ena, chiamato Lucy dallo scrittore e fotografo Elio Aste durante le sue esplorazioni.

Passeremo
la notte all’interno del riparo sottoroccia con il solo sacco a pelo.
Trascorre la sera attorno al fuoco saprà regalarci un’emozione
particolare, soprattutto dopo averlo acceso in prima persona con metodi
antichi.

Per dissetarci, nelle vicinanze, è presente un’ottima
sorgente e, per andare alla ricerca del nostro spirito più ancestrale
avremo la fortuna di suonare uno strumento così affascinante come è il
tamburo sciamanico.

La mattina successiva ci incammineremo verso una delle meraviglie naturali più interessanti del Supramonte,
una sorta di “Star Gate” al quale cercheremo di arrivare con la
curiosità e il rispetto che potevano provare i nostri antenati al
cospetto di tale prodigio naturale…a voi la sorpresa!

Si ricorda
che è obbligatorio indossare scarponi da trekking e dotarsi
dell’equipaggiamento completo per un bivacco all’aperto; l’escursione ha
uno sviluppo complessivo di circa dodici chilometri ed adatta ad
escursionisti già esperti.

Per informazioni:
Laboratorio del Camminare Antichi Cammini
Cell. 340.6768153 (Matteo Casula)
info@antichicammini.it
www.antichicammini.it

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