Dalla strada sterrata che percorre la Codula Sisine e che conduce al parcheggio per l’omonima cala, prenderemo una diramazione dentro un “baccu” affluente che ci condurrà al riparo sottoroccia di Baccu Sa Ena, chiamato Lucy dallo scrittore e fotografo Elio Aste durante le sue esplorazioni.
Passeremo la notte all’interno del riparo sottoroccia con il solo sacco a pelo. Trascorre la sera attorno al fuoco saprà regalarci un’emozione particolare, soprattutto dopo averlo acceso in prima persona con metodi antichi.
Per dissetarci, nelle vicinanze, è presente un’ottima sorgente e, per andare alla ricerca del nostro spirito più ancestrale avremo la fortuna di suonare uno strumento così affascinante come è il tamburo sciamanico.
La mattina successiva ci incammineremo verso una delle meraviglie naturali più interessanti del Supramonte, una sorta di “Star Gate” al quale cercheremo di arrivare con la curiosità e il rispetto che potevano provare i nostri antenati al cospetto di tale prodigio naturale…a voi la sorpresa!
Si ricorda che è obbligatorio indossare scarponi da trekking e dotarsi dell’equipaggiamento completo per un bivacco all’aperto; l’escursione ha uno sviluppo complessivo di circa dodici chilometri ed adatta ad escursionisti già esperti.
Per informazioni:Laboratorio del Camminare Antichi CamminiCell. 340.6768153 (Matteo Casula)info@antichicammini.itwww.antichicammini.it