Parco dei Gessi bolognesi e dei Calanchi dell’Abbadessa: i gessi tra Indice e Zena

18 marzo 2020 - 9:44

 Il tracciato parte dalla sede del Parco situata a circa 95 metri s.l.m per guadagnare rapidamente quota inerpicandosi sui fianchi della dorsale gessosa che guarda verso Monte Calvo. Seguendo la segnaletica C.A.I. (bianco-rosso) si sale fino alla quota di circa 260 metri s.l.m., in prossimità di una bella radura ove campeggia un magnifico esemplare di ulivo; senza invadere le proprietà private ci si inoltra nel bosco e dopo aver costeggiato una piccola dolina erbosa ci si immette, prendendo a sinistra, in via Gaibola. La strada corre sul crinale che divide la dolina dell’Inferno da quella della Gaibola, entrambe rivestite da estesi boschi. Le fioriture, molto interessanti, sono però quasi tutte primaverili (primula, viole, erba trinità, polmonaria, elleboro). Nelle depressioni carsiche troviamo invece la scilla bifolia, il bucaneve, (qui già in fiore a fine gennaio), il giglio martagone ed il dente di cane. Procedendo oltre, in corrispondenza di un grande edificio rurale, si abbandona la via Gaibola e, seguendo a destra il sentiero, si costeggia il bordo orientale della dolina, arrivando ad un affioramento gessoso affacciato sulla valle dell’Idice, ricoperto di piante mediterranee. Da questo punto, in poco tempo, si raggiunge Via dell’Eremo e si scende nuovamente in Val di Zena, a poca distanza dal Centro Parco.

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