Piemonte, 4 splendide ciaspolate per scoprire l’Oasi Zegna

L'Oasi Zegna è una riserva naturale meravigliosa incastonata tra le Alpi, un territorio incontaminato ricco di scorci e percorsi panoramici. Vediamone alcuni da percorrere con le ciaspole ai piedi...

22 gennaio 2025 - 14:56

La meraviglia dell’Oasi Zegna da vivere con le ciaspole ai piedi

L’Oasi Zegna è un parco naturale che si estende per circa 100 km² all’interno della splendida cornice della Alpi Biellesi, un’area protetta che va da Trivero Valdilana fino alla Valle del Cervo.

Venne istituita nel 1993 anche se le sue radici risalgono agli anni Trenta: l’idea di valorizzare questo angolo del Piemonte fu dell’imprenditore Ermenegildo Zegna, fondatore del Gruppo Zegna e originario del territorio in cui sorge oggi l’oasi omonima.

Esplorare questa riserva d’inverno con le ciaspole ai piedi è una delle esperienze più intense e belle per chi cerca un contatto diretto con la natura e per chi vuole scoprire un paesaggio panoramico e, al contempo, incontaminato.

L’Oasi Zegna offre molti itinerari, tutti ben segnalati e dalla difficoltà variabile, che sanno catturare l’attenzione anche in virtù del paesaggio circostante: un’alternanza continua tra Pianura Padana e suggestive cime alpine.

Di seguito trovate alcuni itinerari tra i più interessanti da percorrere in questa riserva naturale.

1- Una passeggiata da Cascina Lunga fino alla cima del Monticchio

Questo percorso porta sulla cima di uno rilievi più panoramici dell’Oasi Zegna: il Monticchio.

La prima parte della camminata si sviluppa in salita lungo un ampio pascolo dove è possibile ammirare un panorama stupendo che comprende la catena alpina dalle Cozie assieme al Monviso e alle colline del Canavese e del Monferrato.

Salendo sempre più in alto si arriva a un bivio: a destra c’è il sentiero che porta alla cima del Monticchio (più difficile e ripido), mentre svoltando a sinistra si attraversa l’Alpe Musìn fino alla Colma Bella.

Non ci sono strutture lungo il percorso, ma a poche centinaia di metri, salendo lungo la Panoramica Zegna, si raggiunge il Bocchetto Sessera e la sua locanda.

Il punto di partenza è Cascina Lunga: lì si può lasciare l’auto nei pressi di un piccolo monumento dedicato agli Alpini. Il percorso parte dal lato opposto della strada.

Questo itinerario di media difficoltà si snoda per circa 3,7 Km e prevede un dislivello di circa 400 metri.

_ I dettagli del percorso

_ La Locanda Bocchetto Sessera

2- Un’escursione lungo l’Anello del Bocchetto Sessera

Quello del Bocchetto Sessera è un percorso ad anello di media difficoltà, lungo ma alla portata di tutti: si snoda per 7,5 Km e prevede un dislivello di circa 350 metri.

Questo itinerario parte dalla Locanda Sessera e porta alla scoperta della bellezza dell’Alta Valsessera: il torrente omonimo, fitti boschi di conifere e faggete.

La partenza del percorso si trova nelle vicinanze della struttura: un sentiero in discesa che conduce dapprima alla Piana del Ponte e, successivamente, all’omonimo rifugio.

Quest’ultimo lo si può raggiungere discendendo e attraversando una fitta boscaglia di conifere e faggi, dopo aver oltrepassato il ponte sul torrente Sessera.

Superato il rifugio il sentiero risale il corso del torrente in leggera salita, allargandosi e stringendosi all’interno del bosco di faggi, per poi arrivare nei pressi del sito archeominerario di Rondolere e della Casa del Pescatore.

Si riattraversa quindi il Sessera su un ponte piuttosto ampio e, da lì, si risale su una carrareccia fino al Bocchetto Sessera. Da quel punto si può ammirare un panorama maestoso sulla valle, i crinali e la faggeta.

_ Il percorso dell’Anello 

_ Il rifugio Piana del Ponte

3- Una ciaspolata verso il Santuario di San Bernardo

La ciaspolata che porta al Santurario di San Bernardo è una delle più affascinanti da fare in questo angolo di territorio piemontese.

Questa passeggiata offre infatti alcuni dei panorami più spettacolari dell’Oasi Zegna: basti pensare a quello che si può ammirare dalla Bocchetta di Margosio sul massiccio del Monte Rosa, oppure ancora alla veduta sulla pianura piemontese dalla cresta del Monte Rubello.

Il percorso tocca anche il Santuario di San Bernardo, un balcone panoramico da cui si può godere di una veduta a 360 gradi che spazia dal Monviso alle colline del Monferrato, fino alle Langhe.

Si tratta di un itinerario di media difficoltà lungo circa 6 Km (andata e ritorno) che prevede un dislivello di circa 350 metri.

_ L’itinerario completo

4- Una camminata al cospetto del Monte Rosa verso Bocchetta Margosio

L’itinerario verso Bocchetta Margosio è relativamente semplice e adatto anche se si è in famiglia: è lungo solamente 2 Km e prevede circa 100 metri di dislivello positivo.

Per raggiungere il percorso si deve percorre la Panoramica Zegna e arrivare al Bocchetto Luvera.

Si parcheggia nei pressi della Locanda Argimonia, attiva per il servizio di bar e ristorante e, su prenotazione, anche per il noleggio delle ciaspole. Il sentiero parte pochi metri più avanti rispetto alla locanda.

Si percorre un primo tratto nel bosco fino ad arrivare alla Bocchetta di Margosio: lì si trova un chiosco dal quale, nelle giornate limpide, si può godere di una vista meravigliosa sul massiccio del Monte Rosa.

Si ridiscende quindi per il sentiero dell’andata girando dapprima a destra verso l’Alpe Margosio, e successivamente a sinistra, verso il Bocchetto Luvera lungo una pista forestale piuttosto comoda e ampia.

_ L’itinerario completo

 

Informazioni utili

_ La pagina dell’Oasi Zegna

 

_ Scopri gli altri itinerari e percorsi in Piemonte

 

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