A Serra de’ Conti la 17° Festa della cicerchia

17 marzo 2020 - 23:02

La festa è cresciuta negli anni legando storie e sapori, riportando alla memoria i valori del mondo contadino, facendo incontrare produttori  locali con produttori di altre regioni in un clima tranquillo e gioioso tra le vie e i vicoli medievali per salvaguardare i prodotti locali a rischio di estinzione e promuovere  le produzioni pulite e rispettose dell’ambiente.

Le numerose cantine offrono piatti ricercati nelle tradizioni di famiglia: zuppe, maltagliati, vincisgrassi, passatelli, pancotto, cresce di polenta, trippa alla canapina, scottiglia di cinghiale, coratellina d’agnello, fave in potacchio, guanciale saltato con aceto e salvia, ciambellone e vino di visciola, caldarroste e lupini… in un tripudio di colori e sapori, tutti da vedere, assaporare e condividere con ottime bottiglie di verdicchio delle nostre aziende.

L’artigianato tradizionale metterà in mostra lavori in legno e in vimini, pizzi e merletti, cucito e ricami, terrecotte e lavorazioni in vetro insieme ai prodotti gastronomici degli agricoltori custodi dalla cipolla di Suasa alla favetta di Fratterosa, dai legumi di Appignano al miele, dalle tisane alle confetture, dal vino all’olio di oliva.

La festa conoscerà momenti di festosa allegria con gruppi folkloristici, artisti di strada, cantastorie, stornellatori che sfileranno per le vie del centro o si esibiranno agli angoli delle piazze.

Come ogni anno, anche in questa edizione si dà spazio a un Ospite d’onore. Da Agrigento arriveranno le dolcezze di Sicilia con cannoli e cassatine, arancini e marmellate di agrumi, dolci alla mandorla e al pistacchio insieme ai formaggi della ormai rara capra girgentana (Presidio Slow Food).

In occasione della festa si assegna anche un “Premio per la Biodiversità agroalimentare nelle Marche”, giunto ormai all’ottava edizione, istituito per far conoscere chi sul territorio regionale lavora quotidianamente per ridare centralità a un cibo buono e pulito, produce rispettando la terra e l’ecosistema, difende l’agro-biodiversità e la qualità dei prodotti, sostiene i “saperi” e i “sapori” come elemento di identità del territorio.

Un ulteriore elemento di novità è introdotto in questa edizione,  l’incontro internazionale tra due comunità del cibo: da Serra de’ Conti a Kobarid, dalle Marche alla Slovenia, tra la comunità del cibo di Serra de’ Conti e la comunità del cibo di Kobarid, cittadina situata nel nord della Slovenia. Valter Kramar, del ristorante HisaFranko, presenterà i piatti tradizionali della sua terra, legati alla storia e alla cultura alimentare del suo territorio.

L’appuntamento è per giovedì sera, per una cena che rappresenterà l’apertura ufficiale della festa e che costituirà uno stimolante confronto tra sapori e tradizioni  di due terre così lontane. Nel corso della serata sarà consegnato anche il Premio per la biodiversità agroalimentare nelle Marche.

Commenta per primo

POTRESTI ESSERTI PERSO:

Cinque Terre, accesso gratuito ai sentieri del Parco per la Giornata Europea dei Parchi

Valle d’Aosta, nasce La Thuile Infinity Trekking, 520 km di sentieri tra le Alpi

Puglia, Gargano Sacro: un cammino tra spiritualità, storia e natura