Domenica 27 gennaio è in programma un viaggio nella memoria della valle del Belice: l’escursione si pone l’obiettivo di far conoscere, con un percorso nei luoghi che nel 1968 soffrirono il devastante terremoto che distrusse interi paesi della Valle.
Il percorso ha inizio a Gibellina nuova presso il museo “l’Epicentro della Memoria Viva”, nel quale viene raccontata, attraverso video, disegni, fotografie e documenti, la tragedia vissuta dalla popolazione belicina. Prosegue per raggiungere i ruderi di Gibellina ed il Cretto di Burri.
Da qui ci si muove alla volta del paese fantasma di Salaparuta, con le sue strade, i vicoli, i palazzi nobiliari, il teatro, le botteghe, la scuola tra le cui rovine è possibile percepire tutto il senso della “vita sospesa”. Il percorso si conclude a Santa Margherita di Belice con la visita al Museo della Memoria ed al Palazzo/Museo del Gattopardo.
Domenica 24 Febbraio è invece in programma un’escursione da Case Mangalaviti al Biviere di Cesarò. L’escursione si snoda, per un primo tratto, sul sentiero didattico di Bosco Mangalaviti ed attraversa aperti pianori dai quali è possibile ammirare da una parte Monte Soro, la vetta più alta dei Nebrodi, e le isole Eolie dall’altra.
Lungo il sentiero è possibile apprezzare splendidi esemplari della flora locale, cespugli di agrifogli, aceri campestri, faggi, oltre a cespugli multicolori di euforbia arborea e ginestre che danno al paesaggio un aspetto policromo di incredibile varietà.
Da Portella Scafi si prosegue a destra aggirando la cima omonima, per proseguire attraverso il Bosco di Scavioli fino a giungere ad alcune zone umide che preludono a quello che rappresenta la meta finale dell’itinerario: il Biviere di Cesarò, dal quale è possibile ammirare l’Etna con le vette spesso imbiancate, mentre volgendo lo sguardo a nord le imponenti Rocche del Crasto delimitano la cornice della costa tirrenica.
Per informazioniTel. 091.6884417Cell. 346.6778346 (Claudio Scaletta)