Trekking e archeologia con Thesan all’inizio del 2013

17 marzo 2020 - 23:09

Tra le proposte invernali un trekking di confine dal Lazio, nel Parco Naturalistico – Archeologico di Vulci attraverso la valle del fiume Fiora per arrivare sino in Toscana; due regioni ma una stessa autentica Maremma, con la sua gente forte, le dolci colline, gli animali che pascolano liberi.

Sempre in programma per il bimestre invernale un viaggio alla scoperta di una dei borghi più belli di tutto il centro Italia, Viterbo: un trekking urbano nella città dei Papi che conserva ancora inalterati 5 chilometri di cinta muraria.

E infine un lungo viaggio suddiviso in tappe lungo 160 km su quella che un tempo fu la via romana che collegava dell’Etruria meridionale: la Via Cassia. Durante il Medioevo lo stesso percorso divenne la parte finale del cammino dei pellegrini, la via Romea o via Francigena, che collegava Canterbury a Roma.

Il 17 febbraio Proceno – Acquapendente – S. Lorenzo Nuovo, dove la Via Francigena, superato il confine Toscano, entra nella terra di Tuscia. Da Acquapendente, città dove si trova la copia del S. Sepolcro, il cammino prosegue tra agricoli altipiani fino a giungere a S. Lorenzo Nuovo.

Il 2 marzo S. Lorenzo nuovo – Bolsena: il lago si affaccia prepotente All’orizzonte. Tra saliscendi, boschi e campi di fiordalisi, giungiamo alla città del miracolo del Corpus Domini. Il 3 marzo Bolsena – Montefiascone: lasciamo il Lago di Bolsena con le sue isole, la Martana e la Bisentina. Boschi di querce, guadi e il silenzio di queste terre di confine ci accompagnano da Bolsena, la città del Miracolo del Corpus Domini, al Colle Falisco. Notte in convento.

Il 23 marzo 2013  Montefiascone – Viterbo, tra gli antichi basolati delle strade romane ci conducono, come i pellegrini di un tempo, verso le campagne e i vasti spazi che anticipano il paesaggio che da lì a poco diventerà Maremma. Infine per stradine di campagna arriviamo alle calde acque termali di Viterbo, dove viandanti e pellegrini trovavano e trovano ristoro.

Il 24 marzo Viterbo – Vetralla: dalla città dei Papi ci incamminiamo sulla Via Francigena, scopriremo le misteriose vie cave etrusche scavate nella viva roccia, i vasti spazi delle maremme, per arrivare a Vetralla. Nei mesi successivi continuerà il cammino.

Per informazioni
Cell. 349.4409855
(Pietro Labate)
www.thesan.net
pietrusco@thesan.net

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